Serie A femminile: Fiorentina-Inter 0–0 e il clean sheet dei servi
Il girone d’andata della regular season si chiude con un pareggio casalingo per le viola, contro un’Inter sì dominante ma che pare aver perso il passo dell’avvio di stagione (due punti nelle ultime tre partite). 0–0 passato sotto assedio dalle ragazze di Panico, con tanto di due legni dell’Inter e unsalvataggio sulla linea di Parisi, e che tuttavia hanno da recriminare qualcosa alla gara: tanto per un mani sospetto di Polli in area di rigore, quanto per la tripla occasione sciupata da Johannsdottir, che prima colpisce una traversa, poi spara alto un tap-in sul tiro di Mijatovic respinto da Durante.
Prestazione di lotta più che di governo quella di una Fiorentina incerottata (persa anche Hauchet a inizio gara, si teme un brutto infortunio), capace di tenere in piedi il fortino comandato tra i pali da una Schroffenegger oramai ritrovata, ma anche di reagire e pungere in ripartenza un’Inter tremendamente poco concreta in avanti. In questo, andate a dire a Katja che un clean sheet così non vale perché la Fiorentina non avrebbe espresso un bel gioco, no fate pure.
Si parla di un buon punto alla fine per le viola, sempre rimanendo della convinzione che questa Fiorentina sia un gradino sotto le big del campionato, ma anche che sia una squadra in fiducia e sempre pericolosa per tutti, candidata forse non alla vittoria finale ma certamente a partecipare alla poule scudetto. Al momento, la Fiorentina scende al terzo posto scavalcata dalla Juventus, vincitrice a fatica a Parma, ma allunga a +9 sul sesto posto della Samp, sconfitta dalla Roma sempre più capolista.
Per le altre di A, arriva la prima vittoria stagione del Sassuolo contro il Pomigliano che si schioda così dall’ultimo posto, mentre altro passo falso del Milan, prossimo avversario della Fiorentina: avanti 3–1 con il Como, subisce nell’ultimo quarto d’ora la rimonta culminata nel pari al 93' firmato Rizzon. Per la cronaca, altra prestazione rivedibile della portiera rossonera (e della Nazionale) Giuliani.