Serie A femminile: Profondo Viola

Federico Castiglioni
2 min readNov 26, 2022

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foto profilo ufficiale ACF Women

La gara casalinga del Torrini contro un Milan deludente nella prima metà di stagione poteva essere la prova di maturità per le ragazze di Panico. Invece è stata un disastro, che forse darà il là alla rinascita delle rossonere, e che rischia di segnare un ridimensionamento delle ambizioni gigliate in questa Serie A femminile (dove le viola sono terze, in attesa di Parma-Inter). Gara che ancora certifica l’inversione di trend della rossonera Lindsey Thomas, altra doppietta dopo i due gol contro il Como. La francese era stata una delle più gravi assenti ingiustificate nell’avvio di campionato rossonero, ma sembra ora uscita da un angolo fatto di inconsistenza specie in termini di gol.

Inconsistenza offensiva che invece pare cruccio di ogni compagine viola, maschile e femminile: Panico contro il Milan schiera Longo titolare e rinuncia dall’inizio ancora a Kajan, un po’ persasi dopo un ottimo avvio di annata, con Monnecchi e Mijatovic ai lati a supporto. Ma al di là delle soluzioni ancora da trovare in avanti, il punto fermo della Fiorentina era stata fin’ora una raggiunta (e ritrovata) solidità difensiva, oggi svanita in maniera fragorosa. Il primo tempo chiuso sullo 0–4 con, oltre alle reti di Thomas, la doppietta immancabile dell’ex Piemonte, è l’immagine di una squadra che ha ceduto di schianto contro le rossonere di Ganz.

Attenuanti generiche per i viola solo sicuramente le assenze: Zanoli, Huchet, Catena, Agard, una Boquete in campo da acciaccata. E va messo agli atti un secondo tempo di ben altro piglio, subito aperto con la rete della giovane Severini e che, pur lasciando come irrealistiche le possibilità di rimonta, a tratti lasciava aperta la speranza quantomeno di evitare una debacle. Tuttavia, il frustrato sforzo offensivo delle viola sul lungo si è spento, fino alla sfortunata autorete di Breitner al 75esimo che ha messo la pietra (tombale) sulla partita. Il sesto gol targato gemelle Dubcova fa testo solo per le statistiche.

Difficile parlare di prestazioni individuali, visto il risultato a dir poco negativo: buono l’impatto di Kajan, Severini e Jackmon subentrate all’intervallo, ma non stiamo parlando di prove trascendentali. Alla fine, il fatto che Schroffenegger forse sia stata la giocatrice più connessa alla gara nonostante le sei reti subite, dice tutto sulla giornata delle viola.

A margine, si registra l’esordio della 2003 Giulia Giacobbo, entrata nel finale al posto di Boquete sul parziale di 1–5. Forse non lo scampolo di gara migliore da regalare a una diciannovenne. Gli si augura ben altre emozioni per il futuro.

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Written by Federico Castiglioni

Fiorentina o barbarie. Collettivo Linea Mediana. Considerazioni su @Sportellate_it

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